Star Trek: Phase II

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Star Trek: Phase II, conosciuta anche come Star Trek II, è una serie di fantascienza ideata da Gene Roddenberry come sequel a Star Trek: La serie classica, ma mai realizzata. L'idea di creare la serie fu inizialmente sviluppata dopo il fallimento nella realizzazione di un film basato sulla serie precedente nel corso degli anni 1970, insieme alla proposta per la Paramount Television Service, quarta rete televisiva negli Stati Uniti. Phase II avrebbe dovuto essere il programma di punta della rete, programmato ad essere mandato in onda il sabato alle 20 (ora della costa orientale). A seguito dell'annuncio che Star Trek sarebbe tornata con una serie a partire dal 17 giugno 1977, Roddenberry iniziò a ingaggiare nuovi membri dello staff tecnico, incluso Harold Livingston e Robert Goodwin come produttori esecutivi ed altri che in precedenza erano membri dello staff ne La Serie Classica come William Ware Theiss, mentre Matt Jefferies fu assunto come consulente tecnico e progettò una versione aggiornata della USS Enterprise. L'ordine iniziale era per un episodio pilota della durata di due ore, seguito da 13 episodi.

Leonard Nimoy rifiutò l'offerta fatta da Roddenberry di tornare nei panni di Spock come personaggio ricorrente, il che ha portato alla necessità di creare il nuovo personaggio del vulcaniano chiamato Xon. L'attore David Gautreaux sostenne con successo il provino per la parte, ma in definitiva non lo ha mai interpretato. C'era preoccupazione che il cachet per William Shatner fosse troppo alto per averlo nella serie permanentemente e così fu creato il ruolo di Willard Decker come eventuale sostituto. Sebbene fossero state tenute le audizioni per la parte, nessun attore fu scelto durante i lavori su Phase II. L'attrice Persis Khambatta fu scelta come Ilia, un nuovo personaggio pensato come aggiunta ai vecchi personaggi. L'attrice alla fine interpretò lo stesso personaggio in Star Trek: The Motion Picture. ad eccezione di Nimoy, gli altri attori che interpretavano i personaggi principali ne La Serie Classica vennero ingaggiati con un contratto che prevedeva il loro pagamento anche se la serie non fosse stata completata, anche Grace Lee Whitney, sarebbe tornata nei panni di Janice Rand.

Rapidamente la serie Phase II vacillò, nell'agosto del 1977 Barry Diller, l'Amministratore delegato della Paramount Pictures, decise che "In Thy Image" di Alan Dean Foster (l'episodio pilota pianificato) sarebbe stato meglio come un film cinematografico, Per di più, i preannunciati ricavi pubblicitari per la Paramount Television Service non sarebbero stati sufficienti alla produzione. Al fine di evitare qualsiasi pubblicità negativa per la "cancellazione" della serie e della rete, comunque, la produzione continuò per i successivi cinque mesi. fu solo alla fine del 1977 che iniziarono i lavori per convertire la serie in The Motion Picture. I modelli già creati furono scartati, e Robert Collins, che era stato ingaggiato per dirigere l'episodio pilota, fu rimpiazzato da Robert Wise per il film. Nonostante questo, i personaggi di Xon, Decker e Ilia più avanti influenzeranno lo sviluppo dei personaggi di Star Trek: The Next Generation, e due dei copioni scritti per Phase II verranno sviluppati nuovamente per essere utilizzati nella serie stessa. Nel gennaio del 1995, la Paramount lanciò una propria rete televisiva, La United Paramount Network (UPN), la quale più avanti lancerà la serie Star Trek: Voyager.


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